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La rete delle conoscenze nefrologiche

Lo spazio di discussione interattiva
Studio SIN-CERGAS II

Introduzione

Giuseppe Quintaliani - Chairman del Comitato del Governo Clinico

Giovanni Battaglia - Coordinatore della Commissione Health Technology Assessment

La congiuntura economica mondiale sta mettendo a dura prova tutti i sistemi sanitari trasformando profondamente la realtà assistenziale sia a livello internazionale che nazionale.

Abbiamo assistito ai cambiamenti indotti dall’esigenza di migliorare ed ampliare l’assistenza sanitaria negli USA ( VanLare - 2012 [1]) con la riforma Obama e in GB  [2] con il sistema “pay per perform” che molto aveva fatto sperare ma i cui risultati non sembrano eclatanti (Doran T - 2012 [3]).

E’ evidente lo sforzo di razionalizzare e definire attentamente il ruolo e gli ambiti dell’assistenza sanitaria (Asch D 2012) [4] (Singer S - 2011 [5]) (Barnes KA - 2012 [6] (full text))

Anche In Italia le misure di contenimento della spesa stanno introducendo profondi cambiamenti nel sistema sanitario (Balduzzi - 2012) [7]. In questo panorama anche le Nefrologie e Dialisi italiane, che sono un vanto della medicina italiana in quanto ai vertici dei sistemi internazionali come i vari segmenti dello studio DOPPS dimostrano, potrebbero essere chiamate a cambiamenti che tutti vorremmo fossero dettati  dall’obiettivo di ottenere una migliore efficacia delle prestazioni offerte e non da semplice desiderio di tagliare indiscriminatamente la spesa.

In passato, la necessità di rendere più efficienti i sistemi produttivi e la ricerca di forme più efficaci nel governo di aziende sanitarie sempre più grandi, hanno prodotto modelli che hanno interrotto la coincidenza tra luoghi e saperi (i nefrologi all’interno delle nefrologie ad esercitare la Nefrologia come branca del sapere medico) ed hanno indotto forme differenti di “dispersione” del sapere e delle pratiche tra persone e spazi che in passato afferivano alla medesima disciplina (CAL e CAD ad esempio (Bolasco - Nephromeet 2011) [8]). In tale scenario non solo l’innovazione scientifica ma anche laclinical competencenefrologica e la divulgazione rappresentano condizioni centrali per sostenere la titolarità dei saperi.

La nefrologia ha già una storia rispetto alla formulazione di risposte nuove al governo strategico del paziente, elaborate in contesti aziendali che hanno avviato forme importanti di cambiamento. Si tratta di un patrimonio di esperienze diverse rispetto a quelle normalmente e diffusamente attuate che possono trovare ambiti di riflessione specifica in seno alla SIN e diventare patrimonio della comunità e non solo modello di pratica del singolo professionista.

La SIN, consapevole dell’attualità e dell’importanza del problema, riprendendo un tema già oggetto di ampie discussioni in precedenti lavori (Quintaliani - 2010 [9]), (Amato - 2012 [10]) ha stabilito nel 2010 un accordo di collaborazione con CERGAS-Bocconi e CUSAS di Firenze per effettuare un’indagine su un campione di Centri di Nefrologia e Dialisi italiani finalizzata ad analizzare i diversi sistemi di organizzatore del lavoro presenti nel panorama nefrologico nazionale. La ricerca segue la precedente pubblicata nel 2010 (Dal Canton 2010 [11]

La ricerca di nuovi modelli gestionali è stata ispirata ad una visione aziendalistica e non clinica del problema. In questa ottica la parola outsourcing o esternalizzazione, che sarà spesso ripresa nella ricerca, si riferisce ad una pratica molto usata e diffusa che consiste nel “cedere” per un periodo di tempo limitato ad una società esterna alla organizzazione dove si opera (ospedale, casa di cura etc) alcune attività che possano essere identificate come molto strutturate, ripetibili e controllabili. In passato molte delle attività cedute hanno riguardato sistemi non sanitari come la mensa, la lavanderia, i sistemi informatici etc. e che hanno rappresentato una voce di spesa importante e registrato il maggior incremento negli ultimi anni (Sole 24 ore Sanità 2012 [12]). Da qualche tempo sono stati offerti in outsourcing anche pezzi della realtà clinica, ampliando sistemi di “convenzione” peraltro già presenti anche nel passato.

I risultati dello studio, arrivato alla sua conclusione, sono il frutto di lunghe discussioni che hanno visto fiumi di mail, tre riunioni plenarie e numerose prese di posizione, anche divergenti, e che saranno pubblicati sul GIN entro pochi mesi.

Tuttavia, prima che il documento sia pubblicato, la SIN vuole che la presentazione dei risultati dello studio effettuata dagli Autori (Del Vecchio M - 2012) (Tozzi V - 2012) il 3 luglio scorso a Roma sia disponibile online per consentire a tutti i Nefrologi la possibilità di esprimere, anche in forma anonima, i commenti al lavoro. Con la speranza che siano numerosi, assicuriamo che saranno tutti pubblicati online e potranno costituire un ulteriore importante contributo all’analisi e al dibattito in corso.

Inoltre il Comitato del Governo Clinico ha predisposto un questionario online sui possibili modelli organizzativi della Nefrologia e Dialisi che ti invitiamo a compilare rapidamente e che speriamo numerosi per avere un'ampia panoramica degli umori e dei pareri su questo argomento così caldo nella realtà nefrologica attuale. I risultati saranno pubblicati contestualmente ai risultati defintivi dello studio SIN/Bocconi-CUSAS-CERGAS.

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release  1
pubblicata il  20 settembre 2012 
Da Giuseppe Quintaliani
Parole chiave: management, organizzazione

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