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La rete delle conoscenze nefrologiche

Lo spazio di discussione interattiva
Presidente e CD SIN

Il paziente trapiantato

IL PAZIENTE PORTATORE DI RENE TRAPIANTATO

(PROGETTO  SIN n 2)

Il programma di attività della SIN 2011-2012 prevede di valorizzare il lavoro del Nefrologo che segue l’intero processo del trapianto di rene, dall’immissione al mantenimento in lista attiva, fino al lungo lavoro di continuo e meticoloso follow-up del soggetto portatore di rene trapiantato.

Si tratta di una coorte di pazienti in continua crescita, e le istituzioni non riconoscono adeguatamente questa attività di eccellenza, del tutto specifica del Nefrologo. Il soggetto con malattia renale cronica sembra riconosciuto come un paziente che richieda lavoro nefrologico solo quando è in trattamento dialitico e all’atto del trapianto o nel suo immediato seguito, ma poi nessuno sembra considerare che il paziente non torna ad altro Medico che al Nefrologo. Solo noi conosciamo non solo come modulare la terapia immuno-soppressiva adatta per controllare il rigetto, ma come riprendere la terapia di sostegno quando la funzione renale entra in fase calante dopo anni di trapianto. Inutile dire quanto importante sia ritardare il ritorno in dialisi e mantenere un buon controllo delle complicanze uremiche. Il successo globale del programma di trapianto di rene in Italia dipende  oltre che dalla disponibilità di organi, dalla rapidità di accessibilità dei pazienti alla lista di attesa e dal mantenimento della funzione renale nel post-trapianto che impedisce o ritarda il ritorno al trattamento dialitico. Questo lavoro nefrologico, così importante, deve trovare un riconoscimento adeguato a livello di chi sta pianificando la riorganizzazione del Sistema Sanitario Italiano.

SIN ha istituito, all’inizio del 2011, un accordo di collaborazione con il Centro Nazionale dei Trapianti (CNT) a vari livelli progettuali, e sono lieta di annunciare che tutti sono in fase di inizio attività,  a indice di come la SIN stia lavorando alacremente per i suoi Soci.

La finalità dell’accordo SIN-CNT  è quella di fare emergere l’opzione trapianto renale non soltanto come una scelta ideale per la salute del paziente con malattia cronica di rene, ma anche come una soluzione economicamente favorevole per il Sistema Sanitario Italiano. L’attività del Nefrologo nel promuovere il raggiungimento del trapianto di rene prima, e del mantenimento della funzione dell’organo trapiantato poi, deve risultare, nella sua realtà di attività di grande valore medico/sociale e di grandissimo beneficio  anche economico per il Sistema  Sanitario.

L' accordo SIN-CNT si svolge in 3 progetti

1.  Indagine, tramite il Registro Italiano di Dialisi e Trapianto (RIDT), sull’ attività dei Centri di Nefrologia e Dialisi relativa al trapianto di rene: immissione e mantenimento in lista dei soggetti candidati al trapianto renale ed follow-up ambulatoriale dei portatori di rene trapiantato.

  • Indagine in ogni centro dialisi del numero di pazienti in lista attiva al rapportato al numero di pazienti in trattamento dialitico. Età dei pazienti e comorbilità che limitino la trapiantabilità. Indagine sul tempo intercorso fra ingresso in dialisi e  richiesta di valutazione della visita di idoneità al trapianto, tempo della prima visita e tempo di immissione attiva in lista trapianto.
  • Indagine sulla efficienza dell’attività di mantenimento in lista attiva dei pazienti e sulla frequenza delle visite di controllo idoneità al trapianto
  • Indagine in ogni centro dialisi e nefrologia clinica del numero di soggetti portatori di rene trapiantato seguiti presso il centro.

Le conoscenze derivate dal queste  indagini saranno elaborate dalla commissione qualità della SIN per  produrre sia criteri di qualità per i Centri che  standard auspicabili.

2. La SIN  si propone di indagare, in collaborazione con CENSIS  il costo di un campione di soggetti in trattamento sostitutivo dialitico cronico in condizioni stabili confrontato al costo  di un campione analogo sottoposto a trapianto di rene.

3. Infine la SIN considera l’opportunità di appoggiare il CNT nel sostegno e rilancio della donazione da vivente  promuovendo eventi educativi futuri e dedicando a questo tema parte della campagna promozionale che intende sostenere. Un websimposio addizionale a quelli già progettati sarà dedicato alla diffusione delle conoscenze di comunicazione sulla donazione di rene da vivente.

I progetti della SIN dedicati al trapianto di rene sono ambiziosi e per ottenere risultati apprezzabili comporteranno ulteriori attività da svolgere (questionari, registrazioni e simili). E’ un sacrificio che chiedo non a nome di una astratta Società Scientifica, ma nel bene di tutti i Soci SIN. Il nostro futuro è in fase di ridefinizione: è fondamentale mostrare che siamo utili e bravi anche in questo campo.

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release  1
pubblicata il  14 luglio 2011 
Da Rosanna Coppo
Parole chiave: trapianto

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