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Requisti per la biopsia renale: diagnostica nefropatologica ed esecuzione clinica

Diagnostica nefropatologica

Introduzione

La biopsia renale è un’indagine indispensabile per l’inquadramento diagnostico delle nefropatie mediche primitive e secondarie e fornisce importanti elementi prognostico-predittivi che consentono in molti casi di orientare al meglio la terapia.

Nella gestione del trapianto renale, la biopsia renale costituisce inoltre un cruciale momento diagnostico per indirizzare la gestione clinica e il trattamento del paziente.

La nefropatologia medica è un settore specialistico dell’Anatomia-Patologica che si avvale di numerose tecniche, tra loro indissolubilmente legate, di istologia, di istochimica e di immunoistochimica applicate sia alla microscopia ottica sia alla microscopia elettronica.

Si tratta pertanto di una diagnostica molto complessa e “time consuming”, specialmente per quanto riguarda la microscopia elettronica. I frustoli agobioptici ottenuti devono infatti essere trattati al di fuori della normale routine istopatologica, essendo necessari trattamenti dedicati, orientati non solo alle tecniche istologiche/istochimiche, ma anche a quelle di immunofluorescenza su materiale criopreservato e di microscopia elettronica su materiale incluso in resina. Un tale approccio metodologico necessita di tecnici e medici dedicati e specializzati in grado di garantire alti livelli di qualità dei preparati e di lettura degli stessi, con tempi di refertazione (TAT) clinicamente adeguati. Inoltre va sottolineata l'importanza di un adeguato background  culturale di tipo clinico che il Nefropatologo deve possedere per affrontare tali problematiche.

La biopsia renale è una procedura invasiva che comporta un rischio di complicanze anche potenzialmente rilevanti. Pertanto la decisione di eseguire una biopsia renale deve basarsi sull’effettiva valutazione del rischio-beneficio e una volta che tale decisone venga presa è essenziale che il laboratorio  e le procedure diagnostiche siano ottimali per raggiungere un elevato livello di beneficio clinico (clinical  benefit). Si sottolinea inoltre che la valutazione finale dipende dalla combinazione tra i dati clinico-bioumorali e morfologici, pena l’impossibilità di raggiungere una diagnosi definitiva completa e clinicamente adeguata.

Le raccomandazioni che seguono riguardano i requisiti minimi accettabili per un’efficace e corretta diagnostica della biopsia renale medica.

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release  1
pubblicata il  12 novembre 2015 
Da Commissione SIN-SIAPEC
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